Cosa succederà se non passi al BIM?
Nonostante tutte le pressioni che possiate ricevere nessuno vi costringerà ad adottare il Building Information modelling (BIM).
Se lo desiderate, potete semplicemente continuare a lavorare esattamente come state facendo ora e ignorare le novità introdotte.
Ma cosa succederà se decidete di non adottare il BIM?
Qui, il co-fondatore del B1M, Fred Mills, tenta di spiegare il cambiamento.
Vediamo che cosa succederebbe a un libero professionista, solito a lavorare da solo:
La concorrenza inizierà a disegnare edifici migliori dei vostri, a correggere più rapidamente le bozze dei propri lavori facilitati da un programma di progettazione più accurato e dettagliato, troveranno le informazioni più rapidamente di voi sfruttando il CDE (common data environment) e avranno un generale miglioramento del rapporto di lavoro fra le varie parti del team che contribuisce alla costruzione dell’edificio attraverso un metodo di lavoro più orientato alla collaborazione.
Noterete anche che le gare d’appalto inizieranno a richiedere la metodologia BIM come requisito per la presentazione del progetto.
Passerete a questo punto il lavoro a un esperto BIM, che rispecchia le richieste di BIM della gara d’appalto e per poterlo proporre vi troverete a lavorare a un progetto dove le aspettative del vostro team di lavoro e dei clienti improvvisamente sono aumentate. Potreste ritenere di non avere l’incarico desiderato perché richiede un team in grado di lavorare con il BIM e il giovane architetto di turno… ha semplicemente maggiore esperienza di voi in merito.
Noterete che Danny, il fastidioso collega dell’ottavo piano, ha ricevuto una promozione molto prima di voi perché conosce il BIM meglio di voi ed è semplicemente diventato troppo importante per perderlo.Certamente le ripercussioni per I liberi professionisti sono pesanti, mentre un professionista che lavora per un grande studio in prima battuta viene protetto dalla propria azienda, ma il fato colpirà presto anche le grandi realtà… e in modo assai più brutale.Quindi, vediamo cosa succederebbe a un’organizzazione che decide di non adottare il BIM.
Come nel caso precedente probabilmente proverete un immediate sollievo pensando che un altro problema ha lasciato la vostra scrivania appena in tempo per l’inizio del week-end.
Ma a partire da lunedì le cose inizieranno a cambiare.
Prima delle 8 a.m. scoprirete che la gara d’appalto che assolutamente dovevate vincere per cui avete lavorato duramente per mesi, è stata vinta dal vostro più diretto concorrente.
Il vostro competitor è non solo riuscito a proporre un prezzo più competitivo, ma anche a comprendere al meglio le necessità del cliente proponendogli un modello unificato e facilmente adattabile alle sue esigenze.
Alle 9 a.m., ricevete una telefonata da parte di uno dei vostri migliori progettisti che ha appena accettato un’offerta di lavoro per un’azienda che investe molto in innovazione tecnologica e progetta edifici eccellenti per i propri clienti.
Alle 10 a.m. avete un incontro fissato con il vostro team finanziario e le ragioni di questo meeting appaiono subito chiare: dovrete nuovamente rivedere il bilancio complessivo, a causa degli elevati costi di base e il piccolo margine di guadagno, e ovviamente ricade tutto sulle vostre spalle.
Poi ci sarà l’ovvio confronto con i vostri principali concorrenti e noterete come i loro bilanci e margini sono aumentati, lasciando pressoché invariati i costi di base. Inoltre il grosso salario che pagano al vostro ormai ex-miglior impiegato viene ampiamente coperto da quei fondi.
La vostra azienda concorrente ha adottato il BIM, quindi tramite un approccio digitale alla costruzione su ciascuno dei loro progetti hanno adattato ogni parte della loro attività. Sono diventati più efficienti, in grado di trovare dati accurati più rapidamente in un’unica area di lavoro online e quindi in grado di basare le proprie decisioni su dati giusti in partenza, senza fare affidamento a stime parziali.
Recenti studi (http://www.cpic.org.uk/publications/avanti/)
Hanno stimato come adottare il BIM possa generare un efficienza in grado di risparmiare il 20-25% di tempo. In una settimana lavorativa di 5 giorni, il 20% rappresenta un giorno intero.
Quel tempo aggiuntivo permette loro, con il medesimo personale e le stesse risorse, di prendere più lavori mantenendo quindi il costo di base invariato, aumentando il bilancio complessivo dell’anno e di conseguenza i profitti derivati.
Permette loro di aumentare la loro quota di mercato investendo allo stesso tempo sul proprio personale, formando degli eccellenti team di progettazione.
Diventano la prima scelta di un potenziale cliente perché sono in grado di offrire una progetto di maggior valore in tempi più rapidi e a un prezzo più competitivo.
Per coloro che non adottano il BIM o non si convertono alla progettazione digitale, questi risultati sono molto difficili da raggiungere.
E come se la vostra mattinata non fosse stata sufficientemente brutta, un incontro per ridefinire il carico di lavoro è previsto per le 2 p.m.
I vostri vecchi clienti lavorano per altre persone ora, le persone con cui eravate soliti lavorare, continuano a dire d’essere troppo impegnati e non rispondono alle vostre telefonate.
Siete ora costretti a trovare lavori a basso budget, poco invitanti, collaborando con persone che non vi piacciono o di cui non vi fidate.
Ora, sappiamo benissimo che spaventare le persone equivale a trattarle con condiscendenza, non è di alcun aiuto e non è quanto cerchiamo di ottenere con questo video. Vogliamo solo aiutarvi a vedere e capire cosa succederà se lascerete che il mondo della progettazione continui a cambiare senza che consideriate cosa bisogna fare per rimanere competitivi.
Vogliamo vedere progetti e costruzioni migliori e pensiamo che il BIM possa giocare un ruolo fondamentale in questo.
Se desideri adottare il BIM, guarda i nostri video su TheB1M, tutti pensati per provare a rendere il BIM alla portata di tutti.
Ma non possiamo obbligarti…
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